Se nel 2008 questa è la condizione della donna nel mondo:
come facciamo a festeggiare?
Se nel 2008 questa è la condizione della donna nel mondo:
come facciamo a festeggiare?
This entry was posted on venerdì, 7 marzo 2008 at 18:51 and is filed under attualità. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
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ci ho pensato anche io…non capisco
come possono mariti, padri, amici di queste donne a fargli tutto questo male? e perchè le donne devono essere considerate meno intelligenti o non possono stare in una posizione di rilievo nel campo lavorativo? io credo che debbano essere date le stesse possibilità a tutti indipendentemente dal sesso, colore della pelle, nazionalità…dicono che l’italia è un paese ricco e sviluppato…ma io su certi aspetti credo che siamo un paese completamente primitivo in cui non si è capaci di rispettare tutti allo stesso modo.
Prof…
Scusi sa, ma è un pò macabra…
Lo so che questa festa può sembrare molto una preda per il così detto innominabile, ma…
INTANTO CI BECCHIAMO LE MIMOSE…!
me lo chiedo anche io…
trovo piuttosto inutile questa “festa”.
sembra un po’ anche una presa in giro, le donne non sono mai rispettate, subiscono continuamente violenze e discriminazioni, perchè invece di stabilire una giornata in cui vanno rispettate, non si inizia a rispettarle ogni singolo giorno come davvero andrebbe fatto?
non so quanto sia giusto festeggiare… più che festeggiare dovremmo aprire gli occhi, o forse cercare di non chiuderli quando sentiamo e/o vediamo di queste cose!
Non sono d’accordo sull’inutilità della festa. Credo debba essere una giornata di solidarietà tra le donne. Una giornata di riflessione, di consapevolezza. Una giornata “per aprire gli occhi”. Se serve a questo ben venga la “festa delle donne”.
Di quelle che certo non si accontentano della mimosa!
Io credo che dopotutto sia una buona cosa la festa…Da una parte perchè magari ci si ricorda, si riflette sula condizione delle donne, da un’altra parte perchè finalmente le donne possono avere una giornata tutta per loro… I ragazzi di solito chiedono perchè le donne hano una festa e gli uomini no, ma non mi risulta che loro vengano discriminati perchè esseri umani di sesso maschile…. Invece alle donne vengono costantemente messi ‘ i bastoni fra le ruote’ quando vogliono fare una carriera, solo perchè c’è il pregiudizio che siano più deboli e non capaci di prendere decisioni drastiche… (oltre il fatto che i datori di lavoro hanno questa insipegabile paura folle che possano rimanere incinte… tenendo anche in conto il fatto che i bambini sono i prossimi giovani del Paese,, trovo che la cosa non abbia senso)
E dopotutto, magari l’8 marzo serve anche alle ‘donne libere’, per ricordare alle persone il valore del rispetto e dell’uguaglianza… e se poi come simbolo si è scelta la mimosa… trovo che sia un fiore molto puro e molto bello…. =)
Viva la donna, no? E gli uomini che la rispettano e la mettono a loro pari
Adriana.
credo che quello che dica lei, prof, possa valere solo da alcuni punti di vista; ci sono persone davvero senza cuore, gli stupri sono tantissimi e non penso che si interrompano perchè alcuni si sono soffermati a pensare in questo giorno… e non solo gli stupri sono in numero così elevato, ci sono tantissime ingiustizie sulle donne che, sinceramente, non credo cesseranno mai solo perchè c’è un giorno della donna. il giorno in cui non vengono maltrattare dovrebbe essere ogni giorno… sarà stata una giornata inutile se domani sarà come ieri…
forse può aiutare alcune donne a difendersi e anche a denunciare alcuni di questi fatti se ne hanno la possibilità, forse questo sì! speriamo in questo! 😀
Ovviamente anche questo giorno sta diventando commerciale mi pare.
Ragazze che pensano alle mimose e solo a quelle (NON riferito in particolare a Consu43). Addirittura al bar della scuola le vendevano? Almeno così mi pare di aver sentito.
Speriamo che qualcuno del bar non venga a leggere senno mi dovrà modificare pure questo XXXXXX°°°D
Non c’è niente di male a vendere le mimose, nè a regalarle ad una donna. E’ un segno di solidarietà e rispetto. L’importante è che il rispetto non duri il tempo di un fiore 😦
Buona sera prof….ha perfettamente ragione, non capisco come le donne possano festeggiare la festa della donna se le stesse donne vengono violentate o cosa del genere…io sn del parere di consuelo: intanto loro si beccano le mimose…Beppe 1 A erica
Prof mi hanno mandato una specie di poesia che mi ha colpito molto oggi, posso mandargliela? eccola…
Una donna ha la forza che sorprende l’uomo.
Può controllare guai,
può portare carichi pesanti,
mantiene gioia, amore e opinioni,
sorride quando ha voglia di gridare,
canta quando ha voglia di piangere,
piange quando è contenta,
ride quando è spaventata.
Il suo amore è incontrollabile.
L’unica cosa di sbagliato in lei
è che a volte dimentica quanto vale.
io credo che molte volte, le donne, vengono fatte sentire nullità o sono talmente esasperate che smettono di reagire a provocazioni, maltrattamenti ecc. credo che questa poesia ricordi che ognuno deve credere in sè (in questo caso le donne!)
Mmm, regalare un fiore un senso di rispetto? Lo diventa solo in occasione di questa giornata secondo me!
prof io è da pochissimo che ho scoperto questa cosa!sicuramente anche chi ne è al corrente festeggia, io potrei essere la prima a farlo,secondo me perchè noi donne spesso siamo molto vanitose, e davanti a un uomo che ci dice “auguri” semplicemente x il fatto di essere donne e che ci regala una mimosa il nostro cervello x un attimo nn riesce a pensare a chi ha perso la vita xkè donna!ma nn possiamo vivere pensando di essere giustificate, secondo me dobbiamo se proprio vogliamo fare le “belle”nella nostra festa, dedicare un momento della giornata alla riflessione su quelle povere donne che hanno perso la vita in questo giorno!