Abbiamo affrontato l’argomento consumi parlando del ruolo delle famiglie nel sistema economico. Indubbiamente è un problema che ci riguarda molto da vicino e che ci fa capire come la nostra società si sia spostata sempre di più dal consumo al consumismo. Dal comprare ciò di cui abbiamo bisogno al comprare per il piacere di comprare.
Leggete questo brano e ditemi sinceramente qual è la vostra opinione.
Siete affascinati dallo shopping o prudenti risparmiatori? Cicale o formiche?
“Nuovi beni di consumo: beni capaci di soddisfare meglio bisogni o desideri. Beni nuovi, che in ogni caso sostituiscono beni vecchi, li rendono obsoleti, li fanno scomparire o li relegano in un angolo, impedendo che il mercato si saturi. Beni che suscitano una domanda nuova, sconfiggendo il pericolo della sazietà. Beni, se vogliamo, sempre meno di prima necessità, sempre più appetiti dai consumatori, almeno per qualche tempo, in attesa che altri beni, ancor più nuovi siano inventati e proposti. Beni che cambiano senza sosta i nostri costumi di vita, dapprima nei ceti più abbienti, che li sperimentano, quindi in tutta la popolazione, quando la moda si diffonde e si riducono i prezzi di costo e di vendita.” S. RICOSSA, La rivoluzione dei consumi, in “Le rivoluzioni del benessere”, a cura di P. Melograni e S. Ricossa, Bari (1988)
Io mi reputo una prudente risparmiatrice, una formica…infatti non amo molto lo shopping anzi per me è un vero strazio…
Girare tra tutta quella gente così euforica per i saldi e vedere tutte quelle vetrine colorate mi rende stanca e nervosa se fatto in quantità elevate…cioè non che non mi piaccia comprare qualcosa di nuovo, anzi, ma solo ogni tanto e con contegno….
Io poi non vedo che gusto ci sia a spendere soldi per comprare delle cose di marca quando ci sono molti altri oggetti che costano di meno e molte volte sono anche più belli…per seguire la moda? ce li hanno tutti allora li devo avere anche io? io lo trovo sciocco…
Ma non ti senti un po’ “fuori dal gruppo”?
ecco io invece sono tutto il contrario della marty…sono una cicala! la mia paghetta la spendo sempre quasi tutta per fare shopping e a volte mi faccio dare anche degli extra 🙂
purtroppo però il testo dice la verità…la nostra società si sta trasformando e non certo in meglio….
no, l’importante per me non è tanto di essere “fuori dal gruppo” ma di stare bene con me stessa, e avere il rispetto di chi mi è vicino, poi se gli altri non approvano quello che faccio, come mi vesto o come intendo spendere i miei soldi sono problemi loro…e poi io credo che ognuno è libero di fare e di pensare ciò che vuole, non sono certo io a poterli giudicare.
Credo di essere molto una risparmiatrice! Però lo faccio soprattutto per riuscire a raccogliere tutti i soldi che mi servono per fare una grossa spesa e utile (vedi il mio nuovissimo è bellissimo computer!) riuscendo ad avere comunque un po’ di risparmi!
Anche io come Martina trovo abbastanza inutile comprare vestiti di marca se sono brutti, ovvio ce ne sono di belli, ma ce ne sono di belli anche al mercato!
Mi sento esclusa? no! Direi piuttosto molto attaccata ai miei soldi! Io i soldi ce li ho, non devo dimostrarlo a nessuno, di certo non con dei vestiti che non mi piacciono nemmeno!
dunque…diciamo che sono una via di mezzo tra marty e angy: mi piace molto comprare nuovi vestiti, scarpe o accessori però allo stesso tempo cerco di buttare solo quello che si è rovinato o che non posso più mettere perchè non mi piace quando le persono buttano tutti i loro vestiti solo per la voglia di “rifarsi il guardaroba”….
A volte però è vero che le persone che non vestono alla moda possono essere escluse dagli altri ma credo che questo non accada nella nostra classe e ne sono molto contenta in quanto rispettiamo ognuno i gusti degli altri 🙂
Anch’io forse sono un po’ così. Soprattutto perchè mi affeziono anche agli oggetti. Quella maglia che mi ricorda un appuntamento, quell’agenda che mi accompagna da anni, la mia cartella… sono un po’ speciali! Hai presente la rosa del Piccolo Principe?
Se parla con me…
Io ho letto quel libro alle elementari e mi è piaciuto abbastanza ma allora ero troppo piccola per comprenderne bene il significato: ne ho capito la metà, della rosa però me lo ricordo! Mi è rimasto impresso….:D