Molti di voi collegano la necessità di infrangere le regole con il bisogno di crescere. In effetti l’adolescenza è un’età difficile, durante la quale si mette in discussione tutto: le regole, l’autorità, il mondo degli adulti. Ci si chiede “perchè devo fare questo o quello? perchè non posso fare quello che voglio visto che la vita è mia”.
dice Y.
“Non rispettare le leggi è anche non conoscere limiti. Tutto inizia da quando siamo giovani e vogliamo essere liberi, non avere limiti. Quello che dicono e pensano i nostri genitori non ha più senso, non conta niente. Cerchiamo “la nostra giustizia”, “la nostra verità” perciò si comincia ad infrangere le leggi. Si comincia dalle cose piccole, ad esempio caricare un amico in motore senza casco e, se nessuno mette i limiti, si può arrivare a cose più gravi.”
B.:
“La legge e le regole fanno scattare in noi ragazzi un senso di trasgressione che tende ad allontanarci da tutto ciò che rappresenta la regola, il rigore e anche il legale. Fin da piccoli ci viene detto cosa non fare e mai cosa fare. Ci piovono addosso una marea di no, di limitazioni, di restrizioni, tante volte non giustificate e quindi non comprese. (…) Ritengo che sia proprio dalle limitazioni non comprese che poi nei giovani nasca l’ostilità nei confronti delle regole.”
Voi cosa ne pensate? Violare le regole è un modo di affermare se stessi contro il mondo degli adulti?