Torniamo ai vostri temi sulla legalità per chiudere la discussione. Molti di voi sottolineano l’esigenza di un maggior rigore nelle sanzioni. Sanzioni più dure e soprattutto certe, potrebbero avere la funzione di prevenire futuri reati da parte di chi “ci penserebbe bene prima!”
M. dice:
“la giustizia italiana per me è troppo permissiva, le pene da scontare, anche per i reati più gravi, non rispecchiano la gravità dell’accaduto e spesso sono poco esemplari.”
C.:
“ mi capita sempre più di frequente di sentire amici che sono riusciti ad evitare multe perchè il poliziotto ha chiuso un occhio. Di questo passo i giovani non vedranno mai le leggi e le regole come qualcosa di serio, ma le vedranno come qualcosa di inutile.”
“ Un fattore che potrebbe indurre al buon comportamento sono i buoni amici. Secondo me un amico responsabile e fidato potrebbe essere molto utile”
“ Secondo me, per far sì che i cittadini siano consapevoli e aiutare i giovani a un percorso di vita ispirato alla giustizia, bisogna fargli capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Per me, se si limita molto la vita di un ragazzo, ad esempio senza farlo uscire la sera a fare un giro con gli amici, se si nega la sua libertà, appena sarà maggiorenne si comporterà in modo sbagliato, perchè non conosce la vita esterna, è rinchiuso nel proprio mondo. La cosa principale è far capire le cose giuste e quelle sbagliate.”
Le regole dovrebbero diventare le nostre regole, quelle in cui crediamo per una vita migliore.
Come dice B.
“ Oggi come oggi la legalità può venire presentata ai giovani come qualcosa di conveniente per l’individuo, non una privazione ma qualcosa che permetta loro di vivere liberi.”