Nelson Mandela: chi era costui?

28 giugno 2008

Tutti avrete sentito del mega concerto celebrato ieri a Londra per i 90 anni di Nelson Mandela. Mi chiedo però se sapete chi è questo grande uomo.

Nelson Rolihlahla Mandela, nato nel 1918, è un politico sudafricano. E’ un uomo simbolo della libertà e della lotta alle discriminazioni. Si è battuto infatti contro il Regime sudafricano, che, con l’apartheid, negava i diritti politici, sociali, civili alla maggioranza nera sudafricana. Per questa nobile causa organizzò azioni di sabotaggio e di guerriglia ed è stato incarcerato per oltre vent’anni, dal 1963 fino al febbraio del 1990. Durante quegli anni continuò a lottare dal carcere e lo slogan “Nelson Mandela Libero” divenne l’urlo di tutte le campagne anti-apartheid del Mondo. Dopo la fine dell’apartheid è stato il primo Presidente del Sudafrica e nel 1993 ha ricevuto anche il Premio Nobel per la pace.

Una persona che ha lottato per il suo popolo e che al suo popolo ha dedicato una vita intera, ben sapendo che “non vi è alcuna strada facile per la libertà”. Un personaggio che, in vita, fa già parte della leggenda. 

Pubblicità

ma l’evoluzione esiste davvero?

27 giugno 2008

Ancora tentativi di discriminazioni sui rom. Compresi i bambini. Non mi stupirei se arrivassero ad imporre loro di indossare un “triangolo marrone” come quello che indossavano anche nei campi di concentramento. 

Penso con tristezza che la storia non insegni nulla agli uomini. 😦

Che genere di evoluzione esiste nell’essere umano se siamo ancora a questo punto?

 


“the power to be different”

25 giugno 2008

Ho visto solo oggi la  pubblicità Fiat della Lancia Delta, con Richard Gere, che in questi giorni ha suscitato molte polemiche. Pechino non ha gradito lo spot chiaramente a favore del popolo e dei monaci tibetani. La Fiat si scusa. Sembra però che non abbia nessuna intenzione di cambiarlo, anche a costo di rischiare sul mercato cinese. Speriamo.


sentinella

24 giugno 2008

Immersa nella correzione dei compiti alzo la testa per segnalarvi questa lettura, tratta dalla traccia d’esame “La percezione dello straniero nella letteratura e nell’arte”. Per chi non lo conoscesse è un bel racconto che aiuta a pensare. Della serie: tutto dipende dal punto di vista. 😕   

Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa… Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito;…Stava all’erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle.  E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più. Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d’un bianco nauseante, e senza squame.” 

F. BROWN, Sentinella, in “Tutti i racconti”, Mondadori, 1992 


mai dire gatto…

21 giugno 2008

Mi ero illusa di essere in vacanza e invece no. Arruolata per gli esami di stato in sostituzione dei soliti malati. Speriamo che i ragazzi siano più bravi degli esperti. L’ignoranza dilaga  ad ogni livello. Penso con terrore alla categoria medici, farmacisti, architetti, ingegneri … meglio non pensarci 😦

 


Lo chiamavano esame di maturità

18 giugno 2008

E’ iniziato oggi l’esame di Stato dei vostri compagni di quinta. Vi sembrerà un appuntamento ancora molto lontano ma in realtà, tra un attimo, toccherà a voi. Tra le tante tracce, quella di ordine generale, si presta a una delle nostre discussioni:

Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un sms o una e-mail. Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronimi, in maniera veloce e funzionale. Non è possibile definire questo cambiamento in termini qualitativi, si può però prendere atto della differenza delle modalità di impatto che questa nuova forma di comunicazione ha sulle relazioni tra gli uomini: quanto quella di ieri era una comunicazione anche fisica, fatta di scrittura, odori, impronte e attesa, tanto quella di oggi è incorporea, impersonale e immediata. Discuti la questione proposta, illustrandone, sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, gli aspetti che ritieni più significativi.

Non vi fate spaventare dalla lunghezza del testo, provate a leggere con attenzione e a pensarci un po’. Certo per voi “la comunicazione di ieri” è solo un “sentito dire”. Lettere, attese, incontri forse li avete visti solo nei film. Ma potremmo parlare dei pro e dei contro di questo nuovo mondo fatto di MSN, chat, messaggini, che ne dite?


grazie di essere passati

17 giugno 2008

Molti non avevano creduto a questo blog e volevano farmi desistere. Molti mi avevano detto “tanto i tuoi studenti non vengono”. Molti mi avevano detto: “Non si comporteranno mai bene e dovrai chiuderlo”.

Invece oggi, dopo poco più di sette mesi, abbiamo superato le 23000 visite.

E siete stati sempre fantastici.

GRAZIE


giochiamo contro il lavoro minorile

16 giugno 2008

Io di giochi ho sempre capito poco, figuriamoci di videogiochi. Questo però mi ha incuriosito e volevo segnalarvelo. E’ un videogame contro lo sfruttamento del lavoro minorile rivolto a ragazzi e giovani dai 13 ai 17 anni: compito del giocatore è quello di sottrarre il maggior numero di bambini dallo sfruttamento e mandarli a scuola, dove potranno scegliere come costruire il proprio futuro. Non so come sia perchè non ho giocato. Ma spero che sia un’occasione per riflettere. Il problema è drammaticamente serio e non riguarda solo paesi lontani. Ma ho sempre pensato che si possa imparare anche giocando.

Aspetto vostre notizie. Fatemi sapere, così magari confrontiamo anche i vostri risultati 😉


I nuovi comandamenti

16 giugno 2008

Anche l’uso del computer ha i suoi comandamenti. Da non dimenticare 😉


Sono usciti i risultati

14 giugno 2008

Sono usciti i voti. Molti di voi adesso sono più rilassati e dormono sonni tranquilli. 😀

Altri, dopo aver tirato un sospiro di sollievo per avere evitato (almeno per ora) la bocciatura, cominciano già ad essere un po’ preoccupati all’idea di dover studiare nei prossimi mesi e di dover affrontare le prove alla fine di agosto. 😯  Mi raccomando ragazzi, non trascurate il lavoro estivo, non sottovalutate il recupero, perchè non siete stati “promossi con debito” come gli anni scorsi: siete “tra color che stan sospesi” e ad agosto dovremo prendere la decisione definitiva in base ai risultati che avrete raggiunto con serietà e impegno. 

Altri soffrono e sono probabilmente pieni di rabbia per la bocciatura. 😦  Capisco che sia difficile da accettare. Dovreste cercare però di non vivere questo momento come un vostro fallimento totale. Dovreste cercare di riflettere sulle cause che vi hanno portato a questo risultato, senza dare tutta la colpa ai professori o alle ingiustizie del mondo. Dovreste chiedervi serenamente: “Cosa non ha funzionato? Perché non sono riuscito a studiare? Era tutto troppo difficile oppure sono io che non mi sono impegnato abbastanza di fronte alle richieste della scuola? Qual è stato il mio metodo di studio? Che relazioni ho avuto con insegnanti e compagni? Cosa voglio fare da grande?”. Ricordatevi che la bocciatura non dovrebbe essere un dramma. Dovrebbe essere il momento giusto per fare il punto sulle proprie capacità, sui propri desideri e per riorientare eventualmente le proprie scelte. Ripetere un anno è, in molti casi, l’occasione per rafforzare le proprie competenze e per ottenere, da quel momento, risultati più soddisfacenti. Diversi sono i ragazzi che hanno ripetuto ed hanno ottenuto da quel momento risultati eccellenti. Spesso mi dicono “Beh prof, mi è proprio servita!”.

La bocciatura invece diventa un dramma se si trasforma in un abbandono della scuola, perchè come diceva Don Milani,  “un ragazzo perso alla scuola è un cittadino perso alla società”. Mi raccomando ragazzi, capita a tutti di cadere ma l’importante è rialzarsi 💡