E’ iniziato oggi l’esame di Stato dei vostri compagni di quinta. Vi sembrerà un appuntamento ancora molto lontano ma in realtà, tra un attimo, toccherà a voi. Tra le tante tracce, quella di ordine generale, si presta a una delle nostre discussioni:
“Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un sms o una e-mail. Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronimi, in maniera veloce e funzionale. Non è possibile definire questo cambiamento in termini qualitativi, si può però prendere atto della differenza delle modalità di impatto che questa nuova forma di comunicazione ha sulle relazioni tra gli uomini: quanto quella di ieri era una comunicazione anche fisica, fatta di scrittura, odori, impronte e attesa, tanto quella di oggi è incorporea, impersonale e immediata. Discuti la questione proposta, illustrandone, sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, gli aspetti che ritieni più significativi. ”
Non vi fate spaventare dalla lunghezza del testo, provate a leggere con attenzione e a pensarci un po’. Certo per voi “la comunicazione di ieri” è solo un “sentito dire”. Lettere, attese, incontri forse li avete visti solo nei film. Ma potremmo parlare dei pro e dei contro di questo nuovo mondo fatto di MSN, chat, messaggini, che ne dite?