“the power to be different”

Ho visto solo oggi la  pubblicità Fiat della Lancia Delta, con Richard Gere, che in questi giorni ha suscitato molte polemiche. Pechino non ha gradito lo spot chiaramente a favore del popolo e dei monaci tibetani. La Fiat si scusa. Sembra però che non abbia nessuna intenzione di cambiarlo, anche a costo di rischiare sul mercato cinese. Speriamo.

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7 Responses to “the power to be different”

  1. ste91 ha detto:

    Ho seguito anch’io la vicenda dello spot della Fiat con Richard Gere (tra l’altro veramente molto bello) e sono contentissimo che non l’abbiano (finora) cambiato o addirittura ritirato, pur sapendo benissimo che il mercato cinese è in continua evoluzione e può portare molti profitti ad un settore, quello automobilistico, che in questo inizio di 2008 sta attraversando un periodo di crisi.
    I dirigenti della Fiat non solo sono bravi, competenti e preparati, ma hanno anche dimostrato di avere la SCHIENA DRITTA, molto di più di tutti quei politicanti (nessuno escluso) che, per salvaguardare chissà quali interessi, non hanno mosso un dito contro il colosso cinese, autore di un vero e proprio genocidio.
    Spero vivamente che questo serva di lezione a tutti e dimostri che non bisogna avere paura di difendere le proprie idee e le proprie convinzioni, anche a costo di rimetterci qualcosa: sicuramente la Fiat verrà penalizzata sul mercato asiatico dal governo cinese, ma per quel che mi riguarda, ha acquistato quell’autorevolezza e quella sensibilità che certamente la ripagheranno sui mercati occidentali.
    Fiat is different

  2. carlimoretti ha detto:

    Detto così sembra che stiamo facendo pubblicità mentre lungi da me l’idea. C’è comunque anche chi dice che si è trattato di un’abile strategia di marketing, perchè l’Europa è nettamente a favore della causa dei monaci tibetani. Probabilmente le cose sono più complesse di quanto appaiano a prima vista!

  3. luigimastropietro ha detto:

    sembra quasi una pubblicità politico-religiosa

  4. ste91 ha detto:

    Non era assolutamente mia intenzione fare pubblicità alla Fiat, il mio era solo un elogio al fatto compiuto, secondo me molto importante.
    Sul fatto che sia solo una strategia di marketing può essere, ma come ho detto del mio precedente commento, di certo in Cina non ha acquistato consenso, perciò direi che le due cose si bilanciano e che resta un fatto molto coraggioso.
    Grazie

  5. consu43 ha detto:

    seconso me quella pubblicita è bellissima e che facciano poche pive i cinesi!

  6. smarty2bi ha detto:

    Sono d’accordo, la fiat ha fatto una gran bella cosa, ha pubblicizzato l’auto ma insieme ad essa anche la consapevolezza che le proprie idee non vanno sottovalutate solo perchè in contrasto con tutto il resto…spero che la fiat non ritiri la pubblicità solo per scopi economici…speriamo che abbia una coscienza! 😉

  7. giulianapo92 ha detto:

    Mah, secondo me non è che alla Fiat importasse più di tanto dei monaci tibetani, a parer mio l’ha solo fatto per prendere qualche soldo in più, è pur sempre pubblicità e hanno sempre lo scopo di vendere un prodotto, non tanto di appoggiare le proprie idee. Per me non c’è nessuna intenzione nobile nella Fiat.

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