16 anni fa, il 19 luglio 1992 , Paolo Borsellino veniva ucciso in via D’Amelio dalla mafia, assieme ai cinque agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Pochi mesi prima aveva preso in mano l’inchiesta di Giovanni Falcone, morto il 23 maggio 1992 nella strage di Capaci.
Due persone meravigliose, che hanno vissuto con grande onestà ed enorme coraggio il loro ruolo di magistrati, convinti che qualcosa contro la mafia si potesse e si dovesse fare. Quando a Falcone chiedevano chi glielo facesse fare di rischiare la vita ogni giorno, contro una piovra che sembrava ogni giorno più forte, il giudice rispondeva “è il mio dovere”. Borsellino diceva : “Chi ha paura muore ogni giorno. Chi non ha paura muore una sola volta”.
Eroi da non dimenticare.
Si…davvero eroi da non dimenticare! io ho visto anche un film che raccontava la storia di Paolo Borsellino ed in seguito mia nonna mi ha raccontato meglio la vicenda…davvero persone da ricordare x la continua lotta contro la mafia, nonostante i pericoli che correvano.
Credo che se ci fossero più persone come loro, il problema mafia sarebbe risolvibile.
Solo che casi del genere sono ben rari purtroppo..