Massimo era buffo, piccolo di statura e sempre allegro. Non riusciva mai nè a star fermo nè a star seduto e per questo, in quella classe, a volte era veramente dura far lezione. Però era così simpatico che a stento riuscivo a trattenere il sorriso di fronte alle sue battute intelligenti e sempre pronte. L’ho rivisto, dopo tanti anni, ad una festa di paese. Aveva un bimbetto sulle spalle, uno in un passeggino ed un altro che scappava da tutte le parti e che sicuramente, non riesce nè a star fermo nè a star seduto.
E io… mi sono sentita un po’ nonna!