Ho cercato in ogni modo di controllarmi, di trattenere le mie opinioni per rispettare le vostre, quelle di tutti, di chi è a favore e di chi è contro l’occupazione. Ma adesso non ce la faccio più. Perché io questa occupazione proprio non la capisco.
Sarà forse perchè volevo fare il magistrato, sarà perchè credo nelle istituzioni, sarà forse perchè faccio l’insegnante con lo spirito di chi è al servizio degli studenti, ma adesso comincio veramente a sentirmi umiliata, mortificata, indignata. In mezzo a partite di calcetto, tornei di carte e play mi sento inutile e “in ostaggio”. Perché io sogno una scuola pubblica migliore, una scuola che crei più cultura, più informazione, più educazione e cittadinanza. Una scuola dove ci si impegna di più.
Evidentemente non abbiamo gli stessi sogni 😦