Il valore dei Costituenti

In un momento come questo, in cui si mette in discussione il valore della nostra Costituzione, non mi resta che ricordarvi le indimenticabili parole di Calamandrei:

“…Dietro ogni articolo di questa Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, cha hanno dato la vita perché libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta. Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, è un testamento, è un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove fuorno impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione.”

Piero Calamandrei (1889-1956) / Discorso agli studenti milanesi (1955)

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6 Responses to Il valore dei Costituenti

  1. Anco ha detto:

    Grazie prof. stavo per scrivere un commento proprio per parlare di questo…

    Ho appena sentito il tg e mi sembra che il governo stia strumentalizzando il caso della Englaro per prendere ancora più potere.
    Non si può decidere di fare un decreto legge per riattivare l’alimentazione a quella povera ragazza dopo che il padre, che sicuramente sa cosa sta facendo, ha passato tutti i livelli della giustizia italiana. Questo è fatto solo per pigliare più voti, magari dai cattolici ciechi che non vedono nemmeno che si sta andando contro alla propria religione invece che rispettarla: “Rispetta il tuo prossimo come te stesso”
    E penso che la decisione di quel povero padre, visto che sarebbe stata la volontà della ragazza, vada rispettata. (parlo da credente convinto)

    Il presidente del consiglio pochi giorni fa ha detto che non è giusto che Napolitano possa decidere di non firmare un decreto legge varato dal governo e che quindi è necessario cambiare la Costituzione perchè è vecchia ed era stata scritta da persone con idealismi filo sovietici……..

    Innanzitutto penso che tutti coloro che hanno collaborato alla stesura della Costituzione abbiano più cervello dei politici contemporanei (che siano di destra, di sinistra o di centro).

    Qualche giorno fa missnaky ha scritto:
    “Noi ce ne accorgeremmo se un dittatore salisse al potere spacciandosi per capo del governo o ministro?”

    Io ora ho sempre più paura.
    Se addiritura si arriva ad attaccare il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA e la Costituzione in questo modo e magari qualche persona non riesce nemmeno a notarlo… siamo veramente messi male.

    Sinceramente non ne posso più.

    (Ah poi Berlusconi mi deve spiegare dove ha trovato quei 100 miliardi di euro che vuole stanziare per non ricordo cosa)

    • carlimoretti ha detto:

      Tornano le parole di Calamandrei: ““La libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare. Ricordatevi, ogni giorno, sulla libertà bisogna vigilare, vigilare dando il proprio contributo alla vita politica”

  2. ste91 ha detto:

    “la Carta è una legge fatta molti anni fa sotto l’influenza della fine di una dittatura e con la presenza al tavolo di forze ideologizzate che hanno guardato alla Costituzione russa come a un modello da cui prendere molte indicazioni”
    (Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, 7 febbraio 2009)
    Io mi vergogno di essere governato da un personaggio del genere, ogni giorno che passa, ogni volta che parla, ogni gesto che fa, sono insulti alla nostra, gloriosa Costituzione.
    Si dovrebbe vergognare: come ha detto l’On. Walter Veltroni, “BERLUSCONI SI DOVREBBE INCHINARE DI FRONTE ALLA NOSTRA COSTITUZIONE”, Costituzione sulla quale egli stesso ha giurato fedeltà l’8 maggio scorso (“Giuro di essere fedele alla Repubblica, di OSSERVARNE LEALMENTE LA COSTITUZIONE e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”).
    Ormai il disegno politico di Berlusconi è chiaro: cambiare le regole della democrazia assogettando la magistratura alla politica, il parlamento al governo e il Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio.
    Non si spiegano altrimenti gli attacchi al Presidente Napolitano e alla Costituzione, ricordiamoci che se al posto del corrotto Re Vittorio Emanuele III ci fosse stato un Presidente saggio come Giorgio Napolitano, forse Mussolini avrebbe avuto più difficoltà a raggiungere il potere.
    Temo fortemente per la nostra democrazia, ma credo fortemente nel ruolo di garanzia che la nostra Costituzione, carta per la quale sono morte tante persone, affida al Presidente della Repubblica.

    • carlimoretti ha detto:

      Certo Stefano che le tue posizioni politiche sono ben chiare 😀
      Mi raccomando però, evitate sempre di essere politicizzati al punto di credere a priori che una parte politica abbia sempre ragione.

  3. missnaky ha detto:

    ”Il presidente del consiglio pochi giorni fa ha detto che non è giusto che Napolitano possa decidere di non firmare un decreto legge varato dal governo e che quindi è necessario cambiare la Costituzione perchè è vecchia ed era stata scritta da persone con idealismi filo sovietici……”

    Ha detto davvero una cosa così grave?? Invece è giustissimo che Napolitano possa decidere di non firmare, è una parte del suo ruolo di essere presidente e lui c’era quando hanno scritto la Costituzione. Ergo, conosce forse meglio di Berlusconi i rischi che si corrono in certe situazioni. Se non ha firmato, motivi più che validi ci saranno per certo.
    E comuqnue mi sembra ASSURDO che cerchino di cambiare le basi della Costituzione, è come seminare mine nelle fondamenta dell’Italia. =/ E a noi mò manca solo questo: togliamo una delle poche cose sane della politica italiana e siamo apposto…

    Quoto Anco, anch’io ho paura =/. Ora mi sono anche ricordata di quando sempre Berlusconi pretendeva di fare in modo che le 4 cariche più alte dello Stato fossero praticamente……intoccabili. L’ho sempre trovato assurdo, è incoerente al massimo. Chiamarsi democrazia e poi sottrarsi alla giustizia come tutti i cittadini ordinari italiani, mi sembra una presa di posizione troppo, troppo estrema.

    E comunque riguardo il caso della Englaro, credo che sia TROPPO nazionalizzato. E ancora una volta, non capisco cosa c’entri la Chiesa in queste questioni e perchè si impone sempre con così tanta forza. 17 anni di sofferenze mi sembrano ababstanza, che la lasciassero andare in paradiso, no? =/
    Altra cosa incomprensibile. Capisco che la Chiesa fa parte della tradizione italiana, ma infilrarsi in tutte le questioni, politiche e non, mi s embra un tantino esagerato.
    E comunque. Starò attenta questi giorni a captare qualcosa dai TG per vedere se parlano di questo fatto della Costituzione.

  4. Anco ha detto:

    Anche io concordo che la situazione di quella ragazza è stata troppo nazionalizzata.
    Concordo anche che la Chiesa si è “impicciata” troppo negli affari politici.
    L’opinione cattolica, però, è doveroso che venga espressa, ma non deve diventare un opinione politica.

    Libera Chiesa, libero Stato.

    Inoltre noi non conosciamo tutti i particolari della vicenda, quindi mi sembrerebbe doveroso TACERE e far compiere la volontà del padre.
    Non penso che esista un padre che si alza la mattina e dice: “ma sì dai … terminiamo la mia bambina…”
    Sarà stato doloroso prendere questa decisione…

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