Questa mattina i ragazzi di tutte le prime hanno incontrato la polizia postale per ricevere informazioni sui reati che avvengono su Internet: hacking, phishing, e-commerce, bancomat e carte di credito, spamming, pedofilia on line, diritto d’autore, telefonia. Purtroppo non ho potuto partecipare perchè impegnata in altre classi ma sono molto curiosa ed interessata all’argomento. Come vi è sembrato questo incontro? Le informazioni che vi hanno dato sono state interessanti? Avete capito tutto? Eravate consapevoli dei rischi che correte navigando? Qual è la notizia che più vi ha stupito?
Insomma, se volete possiamo continuare la discussione.
salve prof, allora io sinceramente sono rimasta un po’ spaesata. Sono stati detti tanti nomi strani che io non sapevo nemmeno che esistessero, nomi che sinceramente non ho capito bene a cosa servono. E’ stato molto interessante e le spiegazioni erano molto appronfondite (forse anche troppo) e in più mi ha colpito molto il fatto che alla fine ci siano state domande, alle quali in poliziotto ha risposto sempre molto cordialmente e molto semplicemente.
Il poliziotto ha nominato parecchie volte Facebook dicendo che è il “programma” nel quale si rischia di più, però io sinceramente come ha detto giustamente lui, non è che si deve accettare la richiesta di amicizia di tutti coloro che te la chiedono; c’è una persona secondo me la devi conoscere; ma parlando con un alcune amiche ho scoperto che hanno tantissimi amici ma non ne conoscono neanche la metà e questo mi sembra uno sbaglio…oppure sbaglio io a non fidarmi di chi mi chiede l’amicizia???
Hai perfettamente ragione invece. La rete non è altro che una “piazza virtuale”. Come ti comporteresti se uno sconosciuto per strada o in un bar ti si avvicinasse? Gli racconteresti tutto di te e lo considereresti tuo amico? Non credo proprio, giusto? Bisogna mantenere la stessa prudenza necessaria in ogni altra situazione reale, evitando di fidarsi di chi non si conosce e tenendo sempre alta la guardia per eventuali pericoli.
infatti è proprio questo che io ritengo sbagliato. Anche perchè mi sembra che anche senza la rete ci siano dei fatti orribili, poi pure se uno si mette a chattare su internet non sapendo chi c’è dall’altra parte, è un vero e proprio sbaglio. Ma alcuni miei coetanei questo non lo capiscono, quando abbaimo provato a parlarne loro mi hanno detto che secondo loro è un modo per fare amicizie, e poi uno mi fa: ma tanto sta gente non la devi mica incontrare!!!” e gli ho detto:” ma lui ha comunque i tuoi dati e ti metti nei macelli da solo!!!” e lui è stato zitto dicendomi:” se mi accadrà qualcosa ci penserò!!!” secondo me è che noi giovani prendiamo troppo per gioco internet solo che molte volte rimaniamo fregati!!!!!!!
Il problema è che troppo spesso pensate “ci penserò dopo”. Dopo magari è troppo tardi 😦
eh già purtroppo è proprio questo di noi ragazzi che non ci facciamo dei problemi sul presente e neanche sul futuro.
Beh è vero che bisogna usare prudenza, questo non lo metto in dubbio. Ma dopotutto le persone che uno conosce, all’inizio sono ‘sconosciute’, no? Quindi bisogna per forza in qualche modo relazionarsi con persone ch non conosciamo. Faccio un esempio: con molte delle persone di questo blog non ci ho mai parlato faccia a faccia, non so nemmeno che aspetto abbiano. Allora perchè qui ci parlo?
Perchè è un luogo di discussione dove non ha importanza chi sei, ma ciò che dici e che pensi.
Quindi io direi: la prudenza non è mai troppa, è vero, e accettare amicizie tanto per fare numero è sempre stata una cosa che non ho condiviso…MA
è irreale che il web sia fatto solo da persone che si conoscono fra loro e a volte chattare con gente che non si conosce è una cosa perfettamente tranquilla che ti permette di avere amicizie anche ‘virtuali’. Vorrei anche aggiungere che a volte le persone che conosci di faccia ti possono metetre più in pericolo, o farti star male di una persona del web.
Questo perchè appunto per la prudenza, uno di solito evita di dare tutti i suoi dati a chi ancora non conosce bene. Poi magari conoscendosi, si arriva anche a quello.
Ci tenevo a dire questo perchè molto spesso, soprattutto a scuola e in televisione, ci vengono presentate le chat e i forum come luoghi infestati da maniaci e squilibrati che ci vogliono solo ‘fregare’. Invece non è sempre così, anzi. =)
Sono perfettamente d’accordo, altrimenti non sarei qui neppure io 😉
si sono d’accordo con voi…però la prudenza non è mai troppa!!!!=/
Beh ormai il web è diventato un miscuglio di cose: chat, cultura, divertimento ma anche disgrazie.
Personalmente sono molto attratto dal pc, nel senso che mi diverto a passarci tempo per le cose elencate sopra ovviamente tranne le disgrazie.
Sono un tipo molto aperto e quindi non faccio troppo filtro tra le varie persone che mi aggiungono.
E’ anche vero che una volta mi è capitato un mezzo disguido, ma risolto da solo perchè avevo già capito intenzioni ecc. La prudenza ci vuole sempre, però a volte qui a pc è più difficile, quando nella realtà mi è sempre solita fare.
L’importante è non esagerare subito a dare informazioni importanti appena conosciuti.
bunogiorno prof!
bè direi che è stato un incontro molto interessante.
Non credevo che nelle piccole cose che noi ragazzi facciamo su internet potevano esserci così tanti pericoli.
La notizia che mi ha sorpreso di più è stata quella del tubo delle Pringols; sapere che quel tubo è un facile conduttore alle reti wireless aperte mi ha veramente sorpreso
Arrivederci prof 😀