Il 23 maggio 1992 moriva Giovanni Falcone. Erano gli anni della lotta alla mafia, del maxi processo di Palermo, della speranza che qualcosa succedesse e quella morte ha aperto un vuoto incolmabile nel cuore di tutti coloro che avevano visto in questo grande magistrato la convinzione del cambiamento sociale e della forza della giustizia. Erano gli anni in cui studiavo per diventare magistrato e proprio in quei giorni avrei dovuto essere a Roma per il concorso. Ricordo come se fosse ieri il dolore e la rabbia che quell’orribile attentato, le ore davanti alla Tv guardando e riguardando i servizi. E ancora oggi, quando sono un po’ stanca del mio lavoro, quando penso che certi sforzi siano inutili e mi chiedo “chi me lo fa fare?” trovo risposta nelle parole di questo grande uomo, che sarà sempre per me un grande modello:
“Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l’essenza della dignità umana.” Giovanni Falcone
Se volete approfondire le vicende storiche e umane di questo indimenticabile eroe italiano guardate qui.