17 anni fa moriva Giovanni Falcone

Il 23 maggio 1992 moriva Giovanni Falcone. Erano gli anni della lotta alla mafia, del maxi processo di Palermo, della speranza che qualcosa succedesse e quella morte ha aperto un vuoto incolmabile nel cuore di tutti coloro che avevano visto in questo grande magistrato la convinzione del cambiamento sociale e della forza della giustizia. Erano gli anni in cui studiavo per diventare magistrato e proprio in quei giorni avrei dovuto essere a Roma per il concorso. Ricordo come se fosse ieri il dolore e la rabbia che quell’orribile attentato, le ore davanti alla Tv guardando e riguardando i servizi. E ancora oggi, quando sono un po’ stanca del mio lavoro, quando penso che certi sforzi siano inutili e mi chiedo “chi me lo fa fare?”  trovo risposta nelle parole di questo grande uomo, che sarà sempre per me un grande modello:

Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l’essenza della dignità umana.” Giovanni Falcone

Se volete approfondire le vicende storiche e umane di questo indimenticabile eroe italiano guardate qui.

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9 Responses to 17 anni fa moriva Giovanni Falcone

  1. MisSnaky ha detto:

    Ho conosciuto la storia di Giovanni Falcone attraverso la mia prof di italiano delle medie, che era siciliana. Una delle migliori prof che io abbia mai avuto. Ci ha fatto conoscere anche l’indifferenza e l’omertà che regnavano sovrane anche fra chi avrebbe dovuto ringraziarlo dela lvoro che faceva, e dei rischo che correva.
    A quanto ho capito, Falcone come anche Borsellino, sono stati lasciati soli dallo Stato, che non interveniva abbastanza per proteggerli e aiutarli nel loro difficile compito, in un mondo dove trovare delle prsone valorose e pronte a sacrificarsi come loro è abbastanza difficile.
    Spero che noi come persone del Nord non ci dimenticheremo di questo estremo sacrificio, perchè Giovanni Falcone combatteva anche per noi, benchè operasse in Sicilia.

    • carlimoretti ha detto:

      Si crede sempre che il problema della mafia sia un problema siciliano che non ci riguarda. In realtà la mafia è infiltrata in tutto il paese ed è molto più vicina di quanto immaginiamo. E’ infiltrata in modo radicale nel sistema economico e politico di questo paese, controlla enormi capitali finanziari. Probabilmente produce guadagni superiori al prodotto interno lordo di numerosi Stati. Uno Stato nello Stato che agisce nell’ombra: una piovra dai tentacoli forti e ben radicati. Per questo potrà essere sconfitta solo con la collaborazione di tutti: dello Stato, delle forze dell’ordine,dei magistrati ma anche e soprattutto con il ruolo attivo di tutti cittadini.

  2. silvim94 ha detto:

    Molto bella questa frase, e io non so molto di questo uomo c’è sò veramente poco. Però ho sentito dire che è stato un grande uomo e penso che ogni tanto l’Italia abbia bisogno degli uomini del passato e debba imparare da loro.

    • carlimoretti ha detto:

      Per questo ho messo il link alla puntata de “La storia siamo noi”: E’ un peccato che tu non possa vederla.

  3. martifus ha detto:

    Era una grande persona che avrebbe potuto fare il primo passo per mettere fine alla mafia ma, questo primo passo l’ha fatto solo per metà e,quando stava,molto probabilmente, per terminarlo è stato ammazzato. Perchè la mafia non guarda in faccia a nessuno e, la cosa che mi rattrista di più,è che noi diciamo spesso:”Ah,guarda quei terroni mafiosi”..(scusate la volgarità)..ma,alla fine,la mafia siamo noi, perchè la mafia esiste da tempo e, come noi abbiamo dei pregiudizi sugli strnieri loro,all’estero,catalogano tutti gli italiani come mafiosi. E questo non è che ci faccia un grande onore.
    La parte più brutta è che i nostri “grandi” al governo non fanno niente..tutti hanno paura,tutti hanno degli affari loschi con la mafia. Così il Sud,stanco,si arrangia da solo, in una lotta senza fine,dove il vincitore è sempre la mafia. Ci sono pochissimmi uomini al Sud che non la temono, si contano sulla punta delle dita: ho sentito di un giovane prete che combatte contro la mafia, di Roberto Saviano e pochi altri..non sono molti..perchè comunque,avrei paura pure io a mettermi contro la mafia. Scappare poi non serve a niente perchè se la mafia ti vuole trovare ti trova anche se sei nel luogo più nascosto del Mondo, perchè la mafia è ovunque.

  4. MisSnaky ha detto:

    Visione abbastanza pessimistica delle cose eh =(
    Uno Stato dentro lo Stato può sopravvivere solo se lo Stato non è attivo. (Il gioco di parole ci stava tutto). Se lo Stato avesse pensato anche al Sud, nel passato e nel presente, non ci sarebbe questo regresso, immagino. Invece così il Nordè sempre stato più sviluppato, e il Sud ha pagato le colpe dell’incapacità degli uomii di potere, e dell’indifferenza generale.
    Io credo che ci voglia molto coraggio a nascere siciliani, napoletani, calabresi, ecc. Perchè loro devono decidere se far parte del mondo della mafia e poter avere quindi una vita decente, o rischiare di morire di fame o andare in disgrazia. Sappiamo tutti che pur di avere di che vivere, molti di noi farebbero la prima scelta. A volte la scelta non c’è neppure, se cresci in un ambiente dove sai che il futuro sarà per forza la mafia.
    Eppure ci sono persone, MOLTE persone oneste che vanno ancora agli incontri anti-mafia,che partecipano ai dibattiti ecc, e che nel loro piccolo non piegano la testa.
    Chissà quando e se, l’Italia riuscirà ad amergere da questa piaga. Forse solo quando ci sarà un’educazione diversa, quella dove si insegnerà ai propri figli che il guadagno non è tutto. Forse quando questa classe politica verrà spazzata via e sostituita da un’altra più consapevole e ringiovanita.

  5. Bera ha detto:

    Secondo voi allo Stato la Mafia non fa comodo?
    Molti magistrati ecc. erano immalgati con essa..nulla è cancellabile se uno lo vuole ma evidentemente se continua in pochi vogliono questo, o meglio le persone di potere non vogliono eliminarla.

  6. silvim94 ha detto:

    esattamente, sono in pieno d’accordo con voi. E’ un peccato che uno nasca nella sua città e nella sua regione e non sia libero di fare le proprie scelte, perchè se sgarra di un passo vieni ucciso, senza pensarci due volte. Parlando con mia mamma mi ha detto che lei ha letto :”Gomorra” e mi ha detto che è un libro che ti fa vibrare il cuore, ti fa quasi paura, che leggi come i mafiosi uccidano le loro “prede” è orribile!!!
    Credo che se l’Italia fosse stata tutta unita, credo che se il nord avesse aiutato il sud, tutto sarebbe meglio, credo che se al governo tutti fossero puliti non ci sarebbero dei problemi, ma purtroppo questi sono tutti SE, ma non è così, bisogna guardare avanti e capire gli sbagli fatti e imparare da questi, poi chissà, magari un giorno il nome con cui giriamo per il mondo “mafiosi” stampato nel nostro passato forse se ne andrà, ma certo prima dovranno cambiare tante cose.
    Un mio amico di giù, mi ha detto che lui se n’è andato perchè aveva paura, la sua famiglia è sempre cresciuta nella paura, è venuto qua al nord e ora sta bene, ma sta anche male, perchè vede come noi vediamo loro, o li vediamo come dei mafiosi di prima categoria oppure abbiamo pena di loro. Io cerco in tutti i modi di fargli capire che noi vogliamo solo che l’Italia sia unita, ma lui ci sta male ugualmente, quando comiciamo a parlarne, vedo che vuole che questo discorso si faccia il meno possibile perchè ci sta male. Ma in parte lo capisco , perchè solo chi è nato in quella verità sa cosa sia vermante la mafia.

  7. Bera ha detto:

    Colgo l’occasione di mettere un commentino anche da scuola 🙂
    La Mafia è un’organizzazione di malavita..ma dentro ad essa c’è poco di essa. Ovvero solo chi deve uccidere ecc. sta economicamente a livelli medio/bassi salendo i soldi ci sono eccome. Purtroppo sa gestirsi il lavoro meglio di quanto si possa credere. Basta pensare che gran parte della droga che arriva in italia è proprio per la Mafia.
    Però è vero che si generalizza molto soltanto sulla Mafia quando ci sono tantissime organizzazioni del genere alcune anche più spietate.
    Ormai questo problema è diventato molto difficile, perchè prima si mandavano i mafiosi al nord pensando che non avessero i contatti dal sud, mentre così sta arrivando la mafia anche al nord. Conosco anche io una persona adulta che è dovuta scappare dal di là e mi ha detto che non uccidono perchè gli stai antipatico o cose del genere, ma perchè sei scomodo e intralci il loro lavoro. Infatti se vedete tutte le uccisioni sono persone comunque o con soldi che hanno da dare qualcosa in cambio. La Mafia va avanti perchè ci sono persone che ci entrano, quindi inevitabilmente continuerà ad esserci è proprio le persone stesse che devono capire che entrando non serve a nulla perchè tutti i soldi dati dal nord al sud gran parte li prende la mafia ecc. verrebbero fuori soldi mai visti prima.

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