referendum elettorale: una questione complicata

Il 21 e il 22 giugno gli elettori tornano a votare, questa volta per un referendum abrogativo. Di cosa si tratta  non è facile da spiegare, ma non posso certo lasciare deluse le vostre curiosità. Cercherò quindi di essere più semplice possibile.

La domanda di tutti i referendum è sempre di tipo abrogativo. Il referendum cioè serve per eliminare una legge o la parte di una legge già in vigore. In questo caso si chiede agli elettori di eliminare alcuni articoli della legge elettorale, la legge che serve per trasformare i voti degli elettori in seggi in parlamento (630 alla Camera e 315 in Senato).

Ci saranno 3 schede per 3 domande:

  • scheda verde:  per eliminare il premio di maggiorana alla Camera per la coalizione di lista più votata, lasciando la possibilità di accesso al premio solo alla lista che ottiene più voti
  • scheda grigia: per eliminare il premio di maggioranza al Senato per la coalizione di lista più votata 
  • scheda rossa: per eliminare le candidature multiple, cioè la possibilità di uno stesso candidato di presentarsi in collegi diversi.

Perchè votare NO? Perchè questo referendum non corregge i difetti della legge elettorale, non restituisce ai cittadini la possibilità di scrivere le preferenze ma riduce la forza delle coalizioni tra i partiti. Viene infatti riconosciuto solo il premio di maggioranza al partito che ha ottenuto più voti, che diventerebbe più forte,  eliminando di fatto i partiti piccoli e danneggiando  il pluralismo democratico. 

Perchè votare SI? Se vincono i Sì, scompariranno le coalizioni di partiti e si realizzerà anche in Italia il bipartitismo senza più le pressioni dei partiti più piccoli della coalizione dopo le elezioni. Senza coalizioni, la soglia di accesso a Camera e Senato diventerà uguale per tutti e il premio di maggioranza non potrà più andare alla coalizione ma solo alla lista che avrà ottenuto più voti.

Non dimentichiamo che, perchè il referendum sia valido, è necessario che si raggiunga il quorum, cioè deve andare a votare il 50%+1 degli aventi diritto al voto. Esiste quindi anche la posizione di chi, non andando a votare, farà in modo che il referendum non risulti valido  per mancanza del quorum. 

Lo so, il dibattito sembra chiaro solo agli addetti ai lavori, ma voi non rinunciate a capire. Adesso provate a scoprire come propongono di votare i vari partiti politici e continuate a fare tutte le domande del caso. Io cercherò di chiarirvi i dubbi.

Pubblicità

13 Responses to referendum elettorale: una questione complicata

  1. silvim94 ha detto:

    Ah oke, adesso è tutto più chiaro.
    Anche se non mi sembra una buona cosa, perchè se non ho capito male, scomparirebbero i partiti inferiori, che formano la minoranza?!?!?! e dato che abbiamo fatto tanto per avere il “principio della maggioranza” non mi sembra una cosa con tanto senso eliminarlo!!!!

    • carlimoretti ha detto:

      Non è che scomparirebbero tutti i partiti di minoranza. Anche se i partiti dovessero diventare due (bipartitismo) ci sarebbe sempre quello che ottiene la maggioranza dei voti e quello che resta in minoranza.

  2. Loredana Mariniello ha detto:

    a me non sta bene il bipartitismo e non mi sta bene ritrovarsi in più collegi gli stessi candidati acchiappavoti, quindi andrò a votare (per far capire a chi ci governa che non siamo tutti caproni) e voteerò NO ai primi 2 quesiti e SI al terzo. Spero che il segnale sarà quello che questa legge va cambiata , sopratutto per ridare agli alettori la possbilità di scegliere i candidati con le preferenze, come abbiamo fatto per le europee

  3. Anco ha detto:

    Concordo in pieno. è fondamentale che venga data la possibilità di dare le preferenze al NOME del candidato.

  4. felice ha detto:

    Sono d’accordo sul NO ai primi due referendum per i motivi esposti e sul SI al terzo referendum.Purtroppo questo non basta per avere una buona democrazia, infatti da parte mia proporrei totalmente l’eliminazione del premio di maggioranza facendo governare quella coalizione che abbia ottenuto il 50% più 1 dei voti (alzando però lo sbarramento al 4% per evitare un inutile proliferazione di partitini); poi eliminerei ogni genere di collegamento,alleanze o premi per i singoli candidati di modo che contino soltanti i voti effettivi che ogni singolo candidato ha ottenuto e vengano eletti soltanto quelli che effettivamente hanno ottenuto più voti, solo in questo modo si rispetta veramente la volontà degli elettori.

    • carlimoretti ha detto:

      Voglio ricordare che è possibile andare a votare e chiedere solo la scheda che interessa, in questo caso la rossa. In questo modo non si contribuisce ad quorum dei primi due quesiti ma solo del terzo.

  5. Anco ha detto:

    Non so perchè a quest’orario passando da qui mi sia venuto in mente:

    Perchè nessuno ha ancora pensato di proporre un referendum che cambi la legge elettorale permettendo di eleggere PERSONE FISICHE e non semplici fazioni politiche?

    • carlimoretti ha detto:

      Ti ricordo che il referendum non può essere propositivo ma solo abrogativo. Per ottenere il risultato che dici bisognerebbe invece chiedere di INTRODURRE le preferenze. Insomma, credo ci vorrebbe una nuova legge elettorale.

  6. felice ha detto:

    Volevo chiarire solo una piccola cosa che però mi sembra importante, perche qui parlando del colore delle schede si dice che la prima scheda è di colore verde, la seconda di colore grigia e la terza di colore rosso mentre nel sito del referendum il colore delle schede viene descritto in questo modo:
    – la prima di coloro viola
    – la seconda di colore beige
    – la terza di colore verde ???????
    Mi sembra che sia importante chiarire questo aspetto perchè può creare confusione negli elettori e nel sito del ministero degli interno non ho trovato alcun articolo in proposito.

  7. carlimoretti ha detto:

    E’ FONDAMENTALE! Grazie per la segnalazione, adesso mi aggiorno ed eventualmente correggo subito.

  8. Gabriele ha detto:

    Grazie per il chiarimento, ma mi sembra doveroso differenziare Perchè votare NO e Sì per i primi due quesiti referendari e per il terzo.
    Mi sembra che le ragioni del Sì o del NO non interessino il terzo quesito.
    Ciao

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: