Boom dei bocciati alle medie e alle superiori. Secondo alcuni questo è il segnale positivo di maggiore rigore e serietà. Secondo altri è il segno dell’insuccesso dell’intero sistema che porterà ad un aumento degli abbandoni scolastici.
This entry was posted on mercoledì, 17 giugno 2009 at 10:37 and is filed under attualità. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Io penso che sia un segnale positivo di maggiore serietà da parte dei docenti, ma anche l’insuccesso dell’intero sistema scolastico, poichè questi ragazzi che non hanno superato l’anno scolastico forse non hanno avuto gli stimoli necessari a non mollare, a capire cosa serve lo studio o forse semplicemente non sono riusciti per difficoltà o negazione a capire le materie (e qui un po’ di colpa potrebbe andare ai docenti).
“…Si potrebbero investire maggiori risorse per cercare di aumentare il successo scolastico?”
Questa è la frase che rispecchia il mio pensiero 😛
Forse è vero e forse no. Le risorse riescono forse a fornire ai docenti tutte quelle competenze che voi avete segnalato come carenti nel post precedente?
Certo che no, ma con i tagli a parer mio si riduce sia la voglia di lavorare dei docenti, sia la voglia di studiare degli alunni perchè sicuramente andando avanti nel tempo ci saranno meno \”attività alternative\” che si sostituirebbero alla normale e noiosa lezione del giorno.
Poi ci sarebbe più difficoltà per i giovani insegnanti ad inserirsi nel sistema scolastico con successo e ci sarebbe anche meno cambio generazionale (così come è ora la politica \”ad alto livello\” con poca gente \”fresca\” :P) perchè se fossi un preside non rischierei di prendere gente con poca esperienza (ma che magari è migliore di quello che ho) visto che ho già pochi fondi per mandare avanti l\’istituto.
Credo che molti studenti avrebbero più voglia di studiare se ci fossero dei “premi”finali..tipo non so, si poterbbero risparmiare dei soldi in qualcosa e investirli in borse di studio per i giovani meritevoli. Cioè,intendo dire che secondo me servono più borse di studio così che i giovani si impegnagno e ricevono i soldi alla fine dell’anno; visto che,la vita di oggi,gira in gran parte attorno ai soldi..purtroppo..:(
La speranza è che lo studente meritevole possa poi fare un lavoro che gli permetterà di guadagnare bene 😉
Comunque hai ragione, le borse di studio sarebbero importanti.
beh..c’è pure li il problema dei posti di lavoro perchè magari, c’è una ragazzo che alla maturità passa con un giudizio non molto buono e magari va a lavorare in banca mentre c’è il ragazzo che passa con il massimo che magari va a lavorare in un’aziendina dove guadagna molto meno di quello che lavora in banca.
ecco ma ce ne sono molti che sono nella situazione che ho spiegato io..e non è una gran cosa..ma è una delle tante ingiustizie di questo paese..ahi noi..
uhm..più bocciati più serietà?
semplicemente giustizia, trovo io. se uno non ha le nozioni adeguate per passare di classe, non può passarci tanto perchè i prof gli fanno una ‘concessione’. Visto che poi capita che escano dalle scuole superiori dei futuri lavoratori che del loro lavoro ne sanno poco o niente…questo è un impedimento per la società, a mio parere…
ma mi giunge strano che improvvisamente tutti parlino della presunta ignoranza degli allievi italiani…..nel senso..il problema c’era già prima ma sembra che nessuno abbia fatto le riforme giuste GRADUALI per preparare il terreno..
in poche parole..pochi anni fa gli studenti avevano quasi il via libera per passare di classe, e ora improvvisamente c’è un sistema severissimo. E’ giusto, certo…ma è un po’ destabilizzante per gli studenti che si trovano a fronteggiare delle situazioni nuove.. =)
per cui a mio parere queste riforme e questa nuova severità che VANNO BENE sarebbero dovute essere introdotte con più gradualità, per evitare appunto questo gran numero di improvvise bocciature.
MisSnaky, hai ragione, ma come saprai meglio di me il governo cambia, come cambiano pure i ministri e a sua volta pure il ministro dell’istruzione. Quindi a parer mio ogni ministro, fa cosa pensa giusto per quando è in carica, e non fa molto caso a quello che c’era prima, certo ci saranno norme da seguire, però.
Comunque ho letto l’articolo, e penso che quei 400 mila ragazzi tra bocciati e non ammessi, penso che se la siano anche cercata, e a proposito di “Premi” penso che sia già un premio abbastanza grande sapere di essere ammessi alla classe successiva o poter fare la maturità per poi trovarsi un lavoro, per portare a casa anche qualche soldo.
Anche perchè penso che a nessuno faccia comodo essere bocciato perciò rifare lo stesso un anno che comporta un anno in più di superiori.
I ministri però dovrebbero badare all’interesse generale della società, non ai loro affari privati e alle loro politiche di governo..
dorebbero avere un pensiero più globale che c’entri poco con le linee politiche e di più con una vera utilità. In questo modo un ministro che è a capo del ministero dell’istruzione guarda quello che c’era prima, quello che si è fatto e non si è fatto, e provvede a riempire le mancanze e migliorare il sistema…
io la penso così, non penso che si debba sempre ricominciare DA CAPO…sennò il lavoro precedente sembra lavoro perso =)
Io penso che sia un segnale positivo di maggiore serietà da parte dei docenti, ma anche l’insuccesso dell’intero sistema scolastico, poichè questi ragazzi che non hanno superato l’anno scolastico forse non hanno avuto gli stimoli necessari a non mollare, a capire cosa serve lo studio o forse semplicemente non sono riusciti per difficoltà o negazione a capire le materie (e qui un po’ di colpa potrebbe andare ai docenti).
“…Si potrebbero investire maggiori risorse per cercare di aumentare il successo scolastico?”
Questa è la frase che rispecchia il mio pensiero 😛
Forse è vero e forse no. Le risorse riescono forse a fornire ai docenti tutte quelle competenze che voi avete segnalato come carenti nel post precedente?
Certo che no, ma con i tagli a parer mio si riduce sia la voglia di lavorare dei docenti, sia la voglia di studiare degli alunni perchè sicuramente andando avanti nel tempo ci saranno meno \”attività alternative\” che si sostituirebbero alla normale e noiosa lezione del giorno.
Poi ci sarebbe più difficoltà per i giovani insegnanti ad inserirsi nel sistema scolastico con successo e ci sarebbe anche meno cambio generazionale (così come è ora la politica \”ad alto livello\” con poca gente \”fresca\” :P) perchè se fossi un preside non rischierei di prendere gente con poca esperienza (ma che magari è migliore di quello che ho) visto che ho già pochi fondi per mandare avanti l\’istituto.
Non è il preside che assume i docenti 😦
Ci sono delle graduatorie e il preside è obbligato a prendere, volente o nolente, i docenti che arrivano.
ah :O ero convinto che fosse il preside a decidere guardando le graduatorie :O allora quel punto del mio commento potete ovviamente tralasciarlo.
E\’ importante che lo sappiate, perchè a volte i presidi si prendono colpe (o meriti) che non hanno. Almeno per ora.
Credo che molti studenti avrebbero più voglia di studiare se ci fossero dei “premi”finali..tipo non so, si poterbbero risparmiare dei soldi in qualcosa e investirli in borse di studio per i giovani meritevoli. Cioè,intendo dire che secondo me servono più borse di studio così che i giovani si impegnagno e ricevono i soldi alla fine dell’anno; visto che,la vita di oggi,gira in gran parte attorno ai soldi..purtroppo..:(
La speranza è che lo studente meritevole possa poi fare un lavoro che gli permetterà di guadagnare bene 😉
Comunque hai ragione, le borse di studio sarebbero importanti.
beh..c’è pure li il problema dei posti di lavoro perchè magari, c’è una ragazzo che alla maturità passa con un giudizio non molto buono e magari va a lavorare in banca mentre c’è il ragazzo che passa con il massimo che magari va a lavorare in un’aziendina dove guadagna molto meno di quello che lavora in banca.
Purtroppo in questo paese succede. Ma ti assicuro che i ragazzi veramente bravi fanno strada. E guadagnano anche bene 😀
ecco ma ce ne sono molti che sono nella situazione che ho spiegato io..e non è una gran cosa..ma è una delle tante ingiustizie di questo paese..ahi noi..
uhm..più bocciati più serietà?
semplicemente giustizia, trovo io. se uno non ha le nozioni adeguate per passare di classe, non può passarci tanto perchè i prof gli fanno una ‘concessione’. Visto che poi capita che escano dalle scuole superiori dei futuri lavoratori che del loro lavoro ne sanno poco o niente…questo è un impedimento per la società, a mio parere…
ma mi giunge strano che improvvisamente tutti parlino della presunta ignoranza degli allievi italiani…..nel senso..il problema c’era già prima ma sembra che nessuno abbia fatto le riforme giuste GRADUALI per preparare il terreno..
in poche parole..pochi anni fa gli studenti avevano quasi il via libera per passare di classe, e ora improvvisamente c’è un sistema severissimo. E’ giusto, certo…ma è un po’ destabilizzante per gli studenti che si trovano a fronteggiare delle situazioni nuove.. =)
per cui a mio parere queste riforme e questa nuova severità che VANNO BENE sarebbero dovute essere introdotte con più gradualità, per evitare appunto questo gran numero di improvvise bocciature.
MisSnaky, hai ragione, ma come saprai meglio di me il governo cambia, come cambiano pure i ministri e a sua volta pure il ministro dell’istruzione. Quindi a parer mio ogni ministro, fa cosa pensa giusto per quando è in carica, e non fa molto caso a quello che c’era prima, certo ci saranno norme da seguire, però.
Comunque ho letto l’articolo, e penso che quei 400 mila ragazzi tra bocciati e non ammessi, penso che se la siano anche cercata, e a proposito di “Premi” penso che sia già un premio abbastanza grande sapere di essere ammessi alla classe successiva o poter fare la maturità per poi trovarsi un lavoro, per portare a casa anche qualche soldo.
Anche perchè penso che a nessuno faccia comodo essere bocciato perciò rifare lo stesso un anno che comporta un anno in più di superiori.
I ministri però dovrebbero badare all’interesse generale della società, non ai loro affari privati e alle loro politiche di governo..
dorebbero avere un pensiero più globale che c’entri poco con le linee politiche e di più con una vera utilità. In questo modo un ministro che è a capo del ministero dell’istruzione guarda quello che c’era prima, quello che si è fatto e non si è fatto, e provvede a riempire le mancanze e migliorare il sistema…
io la penso così, non penso che si debba sempre ricominciare DA CAPO…sennò il lavoro precedente sembra lavoro perso =)
Non è il preside che sceglie i professori… ci mancherebbe solo questo! E se manca, vuol dire che ci arriveremo.
Auguri!