Sapete bene ormai come la penso in materia di immigrazione. Sapete bene quanto secondo me è importante trovare modalità di consenso e di libertà che garantiscano ad ognuno di conservare la propria identità. Un’identità aperta alla comprensione delle altre culture, in un’ottica di arricchimento reciproco.
Proprio in quest’ottica è comunque importante che gli stranieri che vengono nel nostro paese accettino di rispettarne le leggi, anche se contrarie alle loro usanze. Purtroppo spesso episodi di cronaca ci ricordano che la condizione della donna in certi paesi è ancora di assoluta sudditanza e la famiglia spesso impone loro rigide regole anche con pericolosa violenza. Lo ha ribadito anche la Corte di Cassazione in una recente sentenza: nel nostro paese l’uguaglianza tra uomini e donne e il divieto di ogni discriminazione è un principio costituzionalmente garantito a tutti e che deve essere riconosciuto a chiunque si trovi sul territorio italiano.
Queste donne vanno protette, sempre e comunque, da usanze ingiuste e lesive dei loro più elementari diritti.