Credo molto nel lavoro che faccio e nella disciplina che insegno. Spesso i colleghi mi chiedono perché non lascio tutte queste classi del biennio e non passo nel triennio dove il numero delle ore per classe è più consistente e potrei ridurre il numero degli studenti, dei consigli di classe, dei compiti da correggere. A volte ci penso e poi rinuncio. Perché insegnare diritto ed economia a dei ragazzi di 14-15 anni è, secondo me, molto appassionante. E’ una materia nuova per i ragazzi, che sviluppa e arricchisce la loro crescita, consentendo loro di percepire la complessità e la problematicità della realtà sociale. E’ una sfida aiutare i ragazzi nello sviluppo di una coscienza civica, riflettendo con loro sui principi e sui valori che sono alla base della convivenza civile. Sono 19 anni che lo faccio e non riesco a rinunciarci.
Adesso, con la riforma delle superiori, vogliono togliere questa disciplina da tutti i licei dove era stata faticosamente introdotta in questi ultimi anni. Lo trovo molto grave. Non sono preocupata per il mio posto di lavoro, come molti potrebbero pensare. Sono preoccupata per i ragazzi che perderanno un’importante occasione per diventare cittadini migliori.
Cittadini cui abbiamo un gran bisogno 😦
E’ una cosa sbagliatissima togliere questa materia,davver,e non lo dico perchè sono sul suo blogo cose simili ma perchè,ci stavo pensando pure l’altro giorno,e sono arrivata alla conclusione che questa è una delle poche materie che quest’anno mi ha fatto vedere la vera vita,il vero sistema del lavoro,mi ha fatto capire come funziona tutta questa grande “baracca” che è il nostro Paese. LO dico davvero,mi ha aiutato molto a conoscere ciò che mi circonda e ciò con cui avrò a che fare per i prossimi anni.Grazie davvero di tutto. E,forse questo,sarebbe un motivo per fare occupazione!!;)
perchè togliere quelle ore di diritto? a me questa materia pur non essendo tra le mie preferite mi ha fatto un po capire come funziona l’Italia. insomma io prima non sapevo cosa fosse un referendum o quali compiti avessero il governo o il parlamento.
per essere cittadini di domani bisogna conoscere chi come perchè è in che modo ci rappresenta.
Ciao Francesca, mi fa piacere sentire che l’obiettivo della disciplina era chiaro e apprezzato 😀
La cosa balorda è che si parla di tagli, tagli, tagli, ma, in concreto e tra la gente “comune”, non si riesce bene a capire dove colpiranno questi tagli. Se non c’è qualcuno che è dentro la cosa, che subirà il taglio, potrebbe persino capitare che togliessero latino al liceo classico e (credo) che nessuno dei genitori di una classe di liceo ne saprebbe niente fino all’inizio del prossimo anno scolastico…