La giornata della memoria

Oggi, 27 gennaio, è la giornata della memoria, la giornata in cui, in tutto il mondo, si ricorda la tragedia dello sterminio degli ebrei. La giornata in cui, 65 anni fa, le truppe sovietiche entrarono nel più grande campo di sterminio di Auschwitz.
Anche l’Italia fu coresponsabile di questa tragedia. Nel corso del 1938 venne effettuato prima un censimento con cui gli ebrei,italiani e stranieri furono schedati e poi furono emanate delle leggi razziali. Vennero allontanati studenti e insegnanti dalle scuole e dalle università, fu vietato agli ebrei di contrarre matrimoni misti, di possedere aziende, di avere terreni o fabbricati, di avere al proprio servizio domestici non ebrei, di prestare servizio alla dipendenza di amministrazioni pubbliche civili e militari, vennero cancellati dall’albo per poter svolgere la maggior parte delle professioni. E questo fu solo l’inizio, fino a che, al momento dell’occupazione nazista nel 1943, iniziò l’avvio ai campi di sterminio.

Ma siamo sicuri che tutto questo faccia parte solo del passato?

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10 Responses to La giornata della memoria

  1. Matteo Sintoni ha detto:

    No, tutto questo non fa parte solo del passato, ma anche del presente, ma di certo gli eventi di oggi (guerre in Iran, Iraq, terrorismo…) non sono paragonabili a questo. L’odio delle persone che oggi si combattono non sarà mai uguale all’odio che Hitler e i suoi seguaci arrivarono a nutrire per gli ebrei.
    Comunque il 27 gennaio non dovrebbe mai essere dimenticato, nè ora nè mai, per evitare che queste cose possano succedere ancora.

  2. carlimoretti ha detto:

    Vorrei essere così positiva e pensare “che l’odio delle persone che oggi si combattono non sarà mai uguale all’odio che Hitler”.

  3. Medri Martina ha detto:

    …che immagini agghiaccianti…certo che non c’è limite all’odio umano…l’unica cosa che possiamo fare è ricordare e sperare che MAI più possa succedere uno sterminio così…MAI PIU’…=(…anche secondo me ha ragione Matteo perchè niente può essere paragonato alla distruzione e al dolore che ha provocato Hitler…Ogni volta che ripenso hai campi di sterminio e a quelle povere persone che ci erano dentro mi vien da chiedermi: “Ma nessuno di quei soldati aveva 1 cuore…???? e non capisco come tanto odio tanta perfidia e tanto sangue freddo potesse esserci in Hitler…!!!” Sono cose da non dimenticarsi mai e secondo me a scuola se ne parla poco…!!!! almeno, questo è 1 mio parere…voi che ne pensate??? secondo voi si tratta abbastanza questo argomento nelle classi????

  4. silvim94 ha detto:

    Quello che è successo pochi anni fa, non verrà mai dimenticato finchè tra gli uomini ci sarà la consapevolezza che la vita è una e che ognuno di noi è uguale al suo amico.
    Certo forse quello che Hitler fece nei campi di sterminio è orrendo e terrificante, impossibile pensare che un uomo possa fare cose simili eppure le ha fatte. Quindi non bisogna pensare a quello che sarà, impariamo dal passato, a valorizzare il passato.
    Penso che però la discriminazione la facciamo un po’ tutti e non solo nelle guerre, ma anche ogni giorno.
    Quando ci troviamo a contatto con persone di altro modo di pensare, di altro colore, di altra religione, solo che non ci pensiamo perchè sono gesti che ci vengono quasi spontanei al giorno d’oggi.

    • carlimoretti ha detto:

      Sono d’accordo con te Silvia. Anche a me fa molta paura l’indifferenza verso le ingiustizie che si verificano quotidianamente davanti ai nostri occhi. Ormai siamo indifferenti verso la sofferenza degli altri, tolleriamo che le persone vivano in condizioni disumane, tolleriamo nuove forme di razzismo. Siamo forse meglio del passato? Abbiamo veramente imparato qualcosa?

  5. Elena P ha detto:

    Quello che ha fatto Hitler è stata una cosa orribile…ma lui non fu il primo a scatenarsi contro gli ebrei cercando di sterminarli. Prima di lui gli spagnoli fecero una strage di ebrei. E un’altra considerazione da fare è che non furono uccisi solo ebrei in quei campi di sterminio ma anche gay, zingari e altri… Quello che però Hitler ha fatto resterà impresso nella storia e noi giovani dobbiamo imparare dal passato facendo in modo che quello che è stato non si ripeta.

    • carlimoretti ha detto:

      Hai ragione Elena, non dobbiamo dimenticarlo. Anche perché le discriminazioni nei confronti degli omosessuali e degli zingari forse non sono mai finite. Nei campi sono stati sterminati anche i disabili e gli oppositori politici. Poteva toccare a tutti. Una società più giusta deve abbandonare la logica della superiorità di un essere umano su un altro, chiunque esso sia.

  6. silvim94 ha detto:

    Certamente molte cose sono cambiate, e anche il passato ci ha aiutati a riflettere su questo. Ma non penso che sia tutto scomparso, che nessuno abbia mai più il coraggio di fare cose simili. Per il semplice motivo, che ci sarà sempre quello che si sentirà più importante, c’è in una piccola società come la scuola o addirittura la classe, di sicuro ci sarà anche nel mondo. Le discriminazioni non avranno mai fine, lo so che sono pessimista, ma ci sarà sempre distinzione tra ricchi e poveri, omesessuali o etero..ecc..
    Mi dispiace, ma è una ruota che gira, s’impara si, ma non si dimentica e non si cancella e non è detto che nn potrà mai ripetersi.

    • carlimoretti ha detto:

      Come al solito si tratta di responsabilità. Ognuno di noi deve riflettere sui suoi comportamenti e cercare di vivere nella giustizia. Ognuno di noi può cambiare. Ognuno di noi avrà dei figli che saranno gli adulti di domani. Ognuno di noi può fare la sua parte.

  7. silvim94 ha detto:

    Sisi sono pienamente daccordo e sono io la prima che dico che siamo tutti uguali e che nessuno è inferiore, però non la trovo una cosa impossibile da contraddire.
    Però anche io mi auguro che non succeda più una cosa così orribile e così crudele.

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