Quest’anno abbiamo lavorato a un progetto su Facebook e i giovani. Con questo progetto volevamo vedere come i ragazzi usano questo mezzo di comunicazione.
Gli studenti della 1B tur hanno svolto nel corso dell’anno un lavoro di ricerca su Facebook, il social network più diffuso sulla rete. Lo scopo principale è stato quello di far riflettere i ragazzi su un utilizzo più consapevole nell’uso di un social network che ormai riempie le giornate di tutti (o quasi) i loro coetanei. Al tempo stesso però è stata una preziosa occasione per i docenti di conoscere e avvicinare il mondo dei “nativi digitali”.
Il primo gruppo ha raccolto i risultati di un sondaggio che hanno sottoposto ai compagni delle classi seconde.
Il secondo gruppo ha lavorato sulle funzioni comunicative di Faecebook. I ragazzi si sono accorti che i loro profili Facebook hanno soprattutto funzione fatica ed emotiva, cioè finalizzata a rimanere in contatto con gli amici e a comunicare le proprie emozioni e i propri stati d’animo. Molto diversi invece i profili dei loro insegnanti.
Il terzo gruppo ha fatto un sondaggio sugli adulti, per scoprire le differenze tra le amicizie di un tempo e quelle di oggi. E’ stato un modo per scoprire cosa facevano quando avevano la loro età, come si organizzavano e come nascevano le loro amicizie.
L’ultimo gruppo ha affrontato il tema della legalità e ha cercato di vedere se gli utenti Facebook seguono e rispettano le leggi.
Il tempo è stato poco e sicuramente questo è solo il punto di partenza di una riflessione complessa sull’uso della rete da parte dei ragazzi ma da qualche parte bisogna pur iniziare perché come dice Boccia Artieri “noi abbiamo l’obbligo di capire il loro punto di vista e di arricchirlo con la nostra esperienza, sapendo sempre che ci sono cose che possiamo insegnare loro, ma anche che ci sono aspetti di questa avventura in cui possono essere loro a insegnare a noi”.