Vediamo ora come i contratti si possono classificare raggruppandoli in base alle loro caratteristiche. Buon ascolto, ma soprattutto STUDIATE!
Classi TERZE: IL CONTRATTO
10 marzo 2020Siamo isolati e dobbiamo cercare di andare avanti.
La scuola deve continuare. Non per trasmettere conoscenze, ma per far sentire ai ragazzi che siamo vicini a loro, che possiamo comunque trovare altri mezzi per aggirare gli ostacoli, che la tecnologia deve diventare uno strumento amico per risolvere i problemi, qualunque siano, superando la pigrizia delle comode zone di confort.
Così, oltre alle slide ho registrato per i miei ragazzi dei video di spiegazione degli argomenti e organizzato incontri di gruppo su skype per rispondere alle domande di chiarimento.
Si tratta di video che avrei preferito tenere privati ma, in un momento delicato come questo, in cui tutti devono fare la loro parte, supererò l’imbarazzo e li metto a disposizione di chiunque ne abbia bisogno, studenti, colleghi, genitori.
Fatemi sapere cosa ne pensate #iorestoacasa
Iniziamo con gli elementi essenziali del contratto
Queste le slide da utilizzare per studiare: IL CONTRATTO-elementi essenziali
La scuola ai tempi del coronavirus
7 marzo 2020Sento da tutte le parti racconti di professori bravissimi che utilizzano tutte le tecnologie più innovative per spiegare da casa i loro argomenti. Altri sono bravissimi nel fare video lezioni e assicurano di garantire gli stessi servizi agli studenti.
Io invece sono tristissima. Mi manca la scuola, mi mancano i ragazzi, mi mancano le loro risate, le loro domande, la quotidianità delle nostre lezioni.
Anche per i ragazzi credo sia così. La prima settimana hanno festeggiato, la seconda se ne sono fatti una ragione, ma ora cominciano a sentire la pressione dei nostri insegnamenti a distanza. Tutti i giorni sul registro elettronico trovano nuovi compiti, video da ascoltare e studiare, appuntamenti per incontri delle video lezioni. Sono stressati, sfiniti e probabilmente stanno pensando che sarebbe meglio, piuttosto che studiare tutto, rompere i telefoni per liberarsi degli insegnanti che li perseguitano.
Forse stiamo esagerando tutti.
Io credo che dovremmo agire con l’ottica del “contenimento del danno”: facciamo fare ai ragazzi il minimo indispensabile ma diamo loro il tempo per capire, per approfondire, per leggere. Indichiamo loro qualche bel film da vedere, qualche libro. Proviamo a farli riflettere sulla quantità di informazioni che girano in questo momento, aiutiamoli a identificare le continue fake che girano e a riconoscere le notizie attendibili. Infine potremmo anche cogliere l’occasione per aiutare i ragazzi a riflettere su cosa significhi “interesse pubblico” come interesse di una comunità che si ritrova unita a combattere contro un pericolo comune e su come ognuno di loro potrebbe fare la sua parte, stando attenti a ridurre i contatti, andando a fare la spesa per i nonni, facendo giocare il fratellino che si annoia.
Torneremo a scuola e sarà tutto come prima, ma magari potrebbe essere anche meglio di prima.
p.s. non dubitate che presto pubblicherò i soliti materiali 😉