Art 2 Costituzione, Art. 30 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Nessuno può essere privato dei diritti umani
Art 2 Costituzione, Art. 30 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Nessuno può essere privato dei diritti umani
Sahar Gul è una ragazzina afghana di 15 anni che è stata picchiata e torturata dal marito perché non voleva prostituirsi. Le hanno dato scosse elettriche, strappato i capelli e le unghie, rotto le dita. L’hanno rinchiusa in uno scantinato.
E’ diventata il simbolo dei diritti umani.
Oggi la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, emanata dalle Nazioni Unite nel 1948, compie 62 anni. La strada è ancora lunga, difficile, ma non impossibile. Tutti possiamo fare qualcosa. E non è vero che non serve a niente. Proviamoci insieme.
Siccome la chiarezza non è mai troppa ho preparato questa immagine per chiarire gli ultimi dubbi 😉 Vi ricordo però che la categoria dei diritti umani non comprende un elenco chiuso di diritti, ma è una formula aperta anche a nuovi diritti, che possono nascere dai cambiamenti sociali o dalle scoperte scientifiche o tecnologiche.
Un’ultima osservazione: se questi sono diritti che dovrebbero essere riconosciuti a tutti gli esseri umani in quanto tali, dipende poi dalla legislazione interna di ciascuno Stato la possibilità per le persone di ottenerne veramente il pieno rispetto.
Non basta mai ricordare agli studenti che la scuola è un diritto, un diritto fondamentale per il vostro futuro.
Un diritto per chi è più fortunato di tanti altri. Non dimenticatelo
Avevo visto ieri il filmato su internet e sono rimasta sconvolta dall’indifferenza della gente. Era tanta l’amarezza che ho provato che sono rimasta senza parole. Come è possibile che siamo diventati così vigliacchi e codardi? Quella donna in lacrime che urla e piange è un colpo allo stomaco per tutta la società che si proclama civile.
Cosa è successo? Ve lo racconta Martifus che mi ha scritto segnalandomi con sdegno l’episodio:
“…nel sud Italia, nei pressi di una metropolitana, c’erano degli italiani (compreso un rumeno) che stavano timbrando il biglietto, quando arrivano dei giovani sul motorino e sparano ad altezza uomo(credo che fosse per regolare dei conti,un qualcosa di mafioso). Sparando,un uomo rumeno viene colpito e si accascia a terra. Ma non è questo il punto. Il punto è che lì attorno a lui c’era la più TOTALE INDIFFERENZA!! C’erano degli italiani che, mentre la moglie dell’uomo cercava aiuto, timbravano il biglietto della metropolitana oppure erano proprio lì accanto al corpo dell’uomo che chiamavano tranquillamente al cellulare. Dopo di chè hanno intervistato le persone del quartiere e hanno chiesto il perchè di tutto questo e loro hanno risposto:”Se era morto una persona del quartiere ci sarebbe stato tanto clamore mentre è morto un rumeno..”. Io sono rimasta allibita!”
Sono stati riportati in Libia oltre 200 extracomunitari, tra i quali 40 donne (3 incinte) e 3 bambini.
Che uomini siamo diventati? Noi che viviamo nelle nostre case, che abbiamo tre televisioni, quattro cellulari e siamo preoccupati perchè dovremo rininciare ad un nuovo paio di scarpe, pensiamo forse che sia giusto negare asilo a chi scappa da guerre, torture, violenze, miseria? Molti stavano male, erano pieni di piaghe, pieni di ustioni.
Questo siamo diventati?
Calpestiamo le leggi.
art.10 cost. “lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.”
art.14 della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo:”Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.
Non abbiamo più pieta per le persone, preoccupati solo del nostro benessere e dei nostri privilegi.
Mettiamo di nuovo Gesù sulla croce ogni giorno 😦