In via sperimentale il ministero introduce la possibilità di valutare la qualità dei docenti attribuendo un premio ai migliori.
Al momento sono due le proposte.
Un primo progetto propone di valutare le scuole nel suo insieme. Queste verranno valutate prendendo in considerazione il livello di miglioramento degli apprendimenti degli studenti attraverso i test Invalsi ma anche una serie di indicatori che vanno dal rapporto scuola-famiglia alla gestione delle risorse, ai livelli di abbandono. Il verdetto è affidato a un team di osservatori esterni composto da un ispettore e da due esperti. Sulla base dei risultati verrà formulata una graduatoria regionale da una Commissione tecnica regionale. Alle scuole che si collocheranno nella fascia più alta sarà assegnato un premio da destinare ai docenti.
L’altro progetto prevede la valutazione dei singoli insegnanti. In ogni scuola verrà costituito un «nucleo» di valutazione composto dal preside, da due professori eletti dal Collegio dei docenti e dal presidente del Consiglio di Istituto (in qualità di osservatore). La valutazione terrà conto di curriculum vitae dei docenti e documento di valutazione. Ma non solo. Il «nucleo» dovrà considerare anche il giudizio sui docenti espresso da genitori e studenti. Gli insegnanti meritevoli saranno premiati singolarmente.
Per il momento è solo una sperimentazione che coinvolge poche scuole di Torino, Napoli, Pisa e Siracusa, ma potrebbe un giorno diventare una regola per tutti gli insegnanti.
Quale dei due metodi vi sembra più corretto? Come si decide se un prof. è veramente bravo?