Come probabilmente vedete dai telegiornali, a Teheran la lotta dei cittadini non accenna a fermarsi nonostante la violenta repressione in atto e la soppressione di tutte le comunicazioni indipendenti.
Questa volta vi propongo di leggere questa lettera di una ragazza iraniana che fa un appello al mondo intero per il suo popolo.
Come MisSnaky lo aveva fatto per il suo.
A conferma che le persone possono sentirsi molto vicine anche se parlano lingue diverse, vivono in continenti diversi e forse non si conosceranno mai.